Struttura del Casco
La struttura che caratterizza il casco è uguale per tutti, indipendentemente dal modello, ed i suoi componenti sono: calotta esterna, calotta interna, rivestimento interno in tessuto e visiera.
Ma vediamo più nel dettaglio questi componenti che, assieme, rendono il casco il migliore alleato per la vita quando si parla di viaggi su due ruote.
Calotta esterna: è appunto la parte più esterna del casco, ed è anche la parte più resistente poiché il suo compito è quello di assorbire, per prima, l'urto.
Per questa sua funzione di 'primo ammortizzatore' dell'impatto, la calotta deve essere resistente e flessibile.
Ad oggi, questa calotta non grava più del dovuto sul peso totale del casco, come invece poteva fare in passato, poiché i produttori prestano sempre maggiore attenzione al peso ed alla comodità del casco, con un occhio di riguardo per i materiali e per il design.
I materiali con cui è costruito questo primo strato sono, per la maggior parte, termoplastici, per esempio: il policarbonato, l'ABS, o la vetroresina.Il materiale che viene maggiormente impiegato per la fabbricazione del rivestimento esterno del casco è comunque il policarbonato poiché, ad una buona malleabilità nella fase di lavorazione, consente un prodotto finale sicuro e molto leggero.
La calotta esterna, essendo sotto gli occhi di tutti, viene spesso pitturata ed è possibile trovarla di cari colori; non è raro che i caschi quindi vengano abbelliti con scritte, disegni o adesivi.
Una piccola avvertenza che possiamo dare è quella di evitare, se possibile, di scarabocchiare eccessivamente questo rivestimento esterno con metodi e pitture 'fai da te'; infatti, non tutti sanno che alcune sostanze solventi degli inchiostri indelebili, come quelle dei pennarelli, potrebbero intaccare il materiale della calotta esterna intaccandone, quindi, la resistenza a gli urti.
Se quindi volessimo decorare il nostro casco basterà munirci di aerografo, o semplicemente di un pennarello, con un inchiostro adatto, oppure farci aiutare da un esperto del mestiere. Il risultato, in entrambe i casi, sarà eccellente.
Calotta interna: questa è un'imbottitura che, in caso di impatto, svolge il ruolo di 'secondo ammortizzatore' dell'urto; cioè attutisce quella parte di energia, dovuta al colpo, che non era stata ammortizzata dalla calotta esterna.
In più, essendo di materiale morbido, protegge ulteriormente la testa da colpi eccessivamente forti.
Questa seconda calotta è composta da polistirolo espanso ed è distribuita in modo non uniforme al di sotto della calotta: infatti, è più spesso e concentrato ai lati del casco, ma leggermente più assottigliato verso il centro, ossia nel punto in cui la calotta esterna è più resistente.
Questa seconda calotta, nel sopportare ed ammortizzare un urto, si deforma ed è per questo che, una volta che il casco ha subito un urto di grande entità (caduta o incidente), rende inutilizzabile il casco che quindi dovrà essere sostituito.
Rivestimento interno: è la parte visibile dell'interno del casco, ossia quella che resta a contatto con la nostra testa una volta indossato il casco. Proprio per questo, i materiali con cui è fatto questo rivestimento sono morbidi, anallergici e traspiranti.
Ovviamente, questo ultimo strato del casco è quello maggiormente soggetto all'usura ed alla sporcizia, ma, per ovviare a questo piccolo problema esistono delle speciali papaline rimovibili e lavabili che possono essere applicate come protezione del rivestimento interno del casco.
Visiera: è la parte trasparente del casco attraverso la quale poter guardare la strada. Per fare un paragone, nell'auto, la visiera corrisponderebbe al parabrezza.
Anche se alcuni caschi ne sono sprovvisti, la visiera svolge un ruolo importante di protezione per gli occhi proteggendoli dagli agenti esterni dannosi per noi e molto pericolosi per la sicurezza alla guida ad esempio: insetti, sassolini, polveri o anche solo le forti correnti d'aria che, costringendoci a chiudere gli occhi, rischierebbero col farci finire fuori strada.